Il CUSTOMER SERVICE di Gruppobea è organizzato con un proprio ufficio tecnico in grado di offrire tutta l'assistenza pre-vendita e post-vendita necessaria all'utilizzatore professionale o privato, per poter effettuare installazioni nel pieno rispetto delle normative vigenti. Tramite l'ausilio di schede tecniche e supporti digitali la gestione delle informazioni, da parte del nostro servizio clienti, viene organizzata e resa consultabile da chi ne fa richiesta, oltre alla consultazione di tabelle e conversioni indispensabili per una corretta e professionale esecuzione dei lavori. Per le emergenze, i tecnici sono disponibili a sopralluoghi in cantiere con l'assistenza dei tecnici delle ditte produttrici.
Per installare un piatto doccia a filo pavimento bisogna considerare lo spessore dato dal piatto doccia ma soprattutto dalla piletta di scarico; la profondità richiesta dai due elementi è di circa 10 cm, è necessario inoltre garantire adeguata pendenza di scarico.
I limiti per l’inserimento dei sanitari sospesi sono lo spessore e la consistenza della parete. Nella parete deve essere inserita la tubazione di scarico di diametro 90 mm e quindi deve essere di spessore almeno 100 mm; inoltre deve avere adeguata consistenza per reggere il peso dei sanitari (che pesano circa 30 kg). Si può eventualmente sopperire a pareti non adeguate costruendo una controparete di spessore ed altezza idonea.
Si, le normali solette sostengono tranquillamente i pesi dovuti ad una vasca idromassaggio; la potenza elettrica assorbita consente di utilizzare i normali contatori domestici. E’ ovviamente necessario rispettare le norme di installazione e collegamento, in particolare è necessario un interruttore differenziale dedicato esclusivamente alla vasca.
È vietato installare gli scaldabagni e le caldaie a tiraggio naturale in bagno, in camera da letto, o nei monolocali. Nel bagno, in camera da letto e nei monolocali, possono essere installati solo gli scaldabagni e le caldaie stagni a tiraggio forzato (detti anche Turbo). Per gli apparecchi a tiraggio naturale è inoltre obbligatoria la presa d’aria di dimensioni adeguate.
Il lotto di piastrelle che riceveremo sarà caratterizzato da una certa tonalità cromatica (tono) e da una certa dimensione (calibro), specificati sull'imballaggio. Potremo e dovremo verificare come tutte le piastrelle componenti il lotto da noi acquistato siano del medesimo tono. L'azienda produttrice, o il venditore, avranno invece nel loro magazzino piastrelle del medesimo articolo da noi scelto, ma con toni e calibri diversi. Le diversità di tono e di calibro sono un'inevitabile effetto determinato dalle caratteristiche tecnologiche del processo produttivo. Le conseguenze per l'utilizzatore sono assolutamente nulle, purché in una stessa superficie si utilizzi un lotto di piastrelle tutte dello stesso tono e dello stesso calibro: anche nel caso in cui non siano gli stessi del campione su cui si è operata la scelta. Le diversità, infatti, sono di entità tale -cioè talmente bassa- da potere essere percepite solo fra due piastrelle collocate una vicino all'altra.
Tenendo conto che: alcune piastrelle dovranno essere tagliate o forate, per cui dobbiamo mettere in conto una certa quantità di scarto. Questo scarto dipende dalle caratteristiche dell'ambiente, in particolare dalla presenza di irregolarità e dalla tecnica di posa (ad esempio, la posa in diagonale comporta uno scarto maggiore della posa in parallelo); è bene conservare, al termine della posa, alcune piastrelle di riserva (per eventuali riparazioni o altre necessità); anche una consegna di piastrelle di prima scelta può contenere alcuni pezzi difettosi; conviene ordinare un quantitativo di piastrelle superiore mediamente del 10% rispetto all'estensione della superficie da piastrellare.
Nei camini "tradizionali" aperti; il rendimento da combustione è variabile dal 15 al 50%. E’ inoltre essenziale un grande apporto di ossigeno, che, non potendo avvenire dall’interno dell’abitazione, deve essere favorito mediante l’approntamento di una presa d’aria. In mancanza di una presa d’aria esterna, il caminetto utilizzerà l’ossigeno dell’ambiente, finendo per riversare parte del fumo nell’ambiente stesso e rendendo ben presto l’aria irrespirabile Nei camini con focolare chiusi da una portina di vetro ceramico (detti monoblocco) è possibile invece regolare l’immissione di aria regolando o diminuendo il volume di fuoco in relazione alle esigenze personali. Il caminetto con focolare chiuso è da consigliare in tutti i casi di incertezza del funzionamento del camino stesso (come ad esempio nel caso di insufficiente presa d’aria esterna o quando la canna fumaria è di sezione eccessivamente grande o piccola o di altezza ridotta). In tutti questi casi la possibilità di regolare l’immissione dell’aria consente al caminetto di adattarsi alle condizioni ambientali. Si segnala inoltre che i caminetti con focolare chiuso hanno un rendimento di combustione superiore al 70 %, pertanto sono da consigliare in tutti i casi in cui l’utente preveda l’utilizzo del caminetto quale unica o principale fonte di calore ovvero di riscaldamento alternativo in grandi ambienti. Un ultima considerazione, che deriva peraltro dalle precedenti: il caminetto chiuso, vista la maggiore resa, permette un notevole risparmio nel consumo di legna, consumandone circa un terzo rispetto al tradizionale. Questo, oltre che ad essere notevole un vantaggio economico, è un fattore positivo anche dal punto di vista ecologico.
IVA RIDOTTA 2022
BONUS IDRICO 2021
L’acqua è un bene prezioso
IVA RIDOTTA NELL'EDILIZIA ed.2018
Beni finiti. Gli interventi agevolati. Le norme e le applicazioni.